Ciao, ho una relazione e convivo con un uomo italiano e cristiano come me. Tre mesi fa ho conosciuto un uomo libanese di religione musulmana, sposato da 17 anni con una donna libanese
con la quale ha 4 figlie.
Ha la nazionalità italiana, si sposta spesso dall’ Italia (vive a Faenza in provincia di Ravenna) alla Francia (dove vive la moglie con le figlie xchè studiano là). Abbiamo iniziato quasi da subito a frequentarci, all’inizio ero molto titubante, lui ha tentato più di una volta di lasciarmi perdere ma mi ha detto che non ci è mai riuscito ed è sempre tornato a cercarmi. Io sto molto bene con lui, fra di noi c’è molta passione, ogni volta che ci incontriamo ci amiamo molto. Quasi da subito mi ha chiesto di lasciare il mio compagno e di sposarlo per regolarizzare la nostra posizione. Non so come affrontare questa situazione con il mio compagno che mi vuole molto bene ma soprattutto ho paura a sposarmi con lui xchè non so cosa mi aspetta, se il suo sentimento nei miei confronti è veramente sincero e se dietro a questa sua richiesta c’è qualche fine che io no conosco.
Gli ho chiesto di lasciare sua moglie ma lui ha risposto che non lo farà mai perchè lasciarla significherebbe perdere anche le figlie e che senza di lui sarebbero come morte. Per lui perdere la famiglia sarebbe come tagliargli una mano. Non mi va bene che lui possa avere 2 mogli contemporaneamente e quindi saltare da un letto all’ altro a suo piacimento, mentre io devo aspettare che sia libero dagli impegni della sua famiglia per averlo con me.
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Culture diverse comportano atteggiamenti diversi. È evidente che questa relazione ‘compensa’ mancanze di altro tipo. La relazione di coppia si basa sul rispetto, sull’affetto reciproco, sulla condivisione, amicizia e fiducia. Quando quest’ultima però, come anche il rispetto, viene a mancare bisognerebbe interrogarsi sul motivo reale e approfondirne le cause salvaguardando se stessi da possibili scelte sbagliate. Se c’è un dubbio all’interno del suo rapporto di convivenza è bene chiarirlo per comprendere le scelte successive da fare.